26 luglio 2018, Consiglio comunale a Borgomanero, discussione della MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CERUTTI EMANUELE, FORNARA PIERGIORGIO E FAGGIANO ROBERTO CATALDO: MODIFICA DI REGOLAMENTI COMUNALI PER CONTRASTARE LA PROPAGANDA DI IDEE E PRINCIPI ANTICOSTITUZIONALI.
Si chiede all’Amministrazione, sull’esempio di centinaia di comuni in Italia, di non concedere l’uso degli spazi pubblici per diffondere idee anticostituzionali e di inserire apposite norme nel regolamento comunale.
Noi, come per fortuna tanti cittadini, rifiutiamo la diffusione di idee razziste, discriminatorie, omofobe, intolleranti.
Lavoriamo per una convivenza civile e democratica; siamo contro il sospetto, la paura e l’istigazione all’odio.
La senatrice a vita Liliana Segre dice: “Ho visto le parole di odio trasformarsi in dittatura” e aggiunge: “La democrazia si perde pian piano nell’indifferenza generale, perché fa comodo non schierarsi e c’è chi grida più forte e tutti dicono: ci pensa lui”.
Noi, come tutti i democratici, ci schieriamo: non possiamo rimanere indifferenti davanti a chi non rispetta i diritti inviolabili dell’uomo.
A questo Consiglio comunale era presente l’ANPI con molti iscritti: aveva inviato una lettera a tutti i consiglieri chiedendo una presa di posizione. Proborgo ne ha recepito la sollecitazione, l’ha fatta propria e ha presentato la mozione.
Nel dibattito, acceso, molte le posizioni espresse tra cui “sono così democratico che tollero anche i fascisti”, ma la proposta più estemporanea è stata quella del consigliere Laterza: “Chiamiamo i carabinieri perché vengano identificate le persone del pubblico”.
Questo proprio non ce lo aspettavamo!
Grazie al senso di responsabilità del nostro Manuel Cerutti si è arrivati ad un accordo: la mozione verrà ripresentata con l’introduzione, sull’esempio del Comune di Milano, di una dichiarazione di poche righe in cui chi chiede l’uso di spazi pubblici è impegnato a rifiutare ogni forma di propaganda fascista, razzista, omofoba, xenofoba.
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