Fa caldo, andiamo al Parco della Resistenza e al centralissimo e storico Parco Marazza a goderci il fresco sotto uno dei maestosi alberi.
Vediamo pensionati che si incontrano per due chiacchiere, mamme con i bambini, ragazzi che socializzano, sportivi che corrono.
Notiamo purtroppo scarsa attenzione per l’arredo e per le aiuole.
I parchi borgomaneresi sono spazi verdi da valorizzare con un progetto che abbia una visione strategica della città: verde pubblico significa socialità, condivisione, attività all’aria aperta, polmone verde che contrasta l’inquinamento, valore aggiunto al tessuto urbano.
Paolo Pejrone, architetto paesaggista di fama mondiale, scrive che i giardini urbani sono “una risorsa di vita migliore per tutta la città”.
Non basta potare gli alberi e tagliare l’erba, occorre valorizzare l’estetica del parco e curare l’armonia e il benessere delle piante. Un giardino naturale e “felice”, non richiede investimenti elevati, ma competenza e progettualità. Per la riqualificazione dei parchi della nostra città suggeriamo un concorso di idee: non sprechiamo il denaro pubblico con iniziative improvvisate.
http://www.minambiente.it/notizie/novara-la-presentazione-della-strategia-nazionale-del-verde-urbano.
Come ci insegna la tradizione anglosassone, il verde pubblico ben integrato con la città (viali alberati, aiuole, rotonde, arredo urbano) diventa un laboratorio di aggregazione sociale, educazione ambientale, inclusione. Se spazi verdi attrattivi sono sentiti come propri dai cittadini, aumentano anche la sicurezza e il rispetto per la “casa comune”.
Per l’annunciata riqualificazione dei parchi cittadini è previsto l’intervento di un esperto nella progettazione?
Qualche suggerimento da Digne Les Bains, città gemellata con Borgomanero dal 2000!
Trova le differenze!
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