Grande pubblicità era stata data all’incontro con le Ferrovie del 10 gennaio scorso.
L’Assessore Beccaria si era cimentata addirittura in un video di presentazione dell’evento: novità assoluta per questa amministrazione! Nell’eccitazione del momento auspicava l’installazione di barriere architettoniche ma, ovviamente, è stato solo un lapsus dovuto alla forte emozione.
Proviamo a fare una sintesi:
Rumore dei convogli: l’ing. Tamburo di RFI ci racconta che esiste un piano nazionale su 15 anni che riguarda i 16000 km di ferrovie! Quando si interverrà a Borgomanero?
“Non siamo in grado di rispondere”, testuali parole.
L’ing. Terranova, amministratore delegato (nientepopodimeno!) di SBB Cargo, dice che l’installazione delle barriere fonoassorbenti deve farla RFI, sempre che il piano continui ad essere finanziato. Aggiunge che sono “impattanti”, cioè benefiche all’udito, ma schifose alla vista. SBB Cargo si occupa solo del materiale rotabile, tutto quello che potevano fare tecnicamente lo hanno fatto: motrici e carri sono allo stato dell’arte… per loro, quindi capitolo chiuso.
Bagni della stazione: il direttore territoriale produzione di Torino Rfi (apperò) dice che con soli 245 passeggeri medi al giorno non si può tenere in funzione il bagno. Chissà qual è, nelle procedure di Rfi, il numero minimo di viaggiatori meritevole di soddisfare umani bisogni corporali.
Stazione: ancora il direttore territoriale dice che la stazione di Borgomanero è una delle 620 stazioni che rientrano in un piano di restyling. Solo se il piano verrà finanziato e comunque succederà, se succederà, non prima di cinque anni.
Il Sindaco Bossi, alla fine, ha ringraziato gli autorevoli relatori.
Ma, ringraziato di che cosa? Sono venuti a raccontarci che nulla cambia, che ci teniamo i rumori, i fischi notturni, la stazione così com’è e 245 vesciche doloranti e li ringraziamo pure!
Sarebbe stato meglio chiedere prima a questi illuminati manager cosa sarebbero venuti a raccontare: sapendolo si evitava di invitarli e si sarebbe evitata questa squallida figuraccia.
La colpa, aggiunge l’ineffabile Bossi, è della classe politica che ha permesso di far viaggiare le merci da gomma a rotaia! Ma dai….
Infine, sempre Bossi annuncia che il prossimo 22 gennaio avrà un incontro con RFI, tema: soppressione dei passaggi a livello nella zona sud. Non ha detto che Borgomanero sarà tagliata in due, con buona pace di chi ci abita, in quelle zone.
Più approfondimento sulla questione prossimamente qui sul blog di ProBorgo
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